Credits: Gino Pozzo Udinese. Chi sono le ‘famiglie del calcio’ più longeve nel panorama calcistico italiano? Sicuramente verrebbe subito in mente la famiglia Agnelli, con la sua Juventus, ma anche il Milan gestito per anni dalla famiglia Berlusconi. Accanto a questi, ma non meno importante in termini di tempo di gestione di una squadra di calcio, svetta la famiglia Pozzo, formata da Giampaolo e Gino (rispettivamente padre e figlio). La famiglia Pozzo è proprietaria fin dal 1986 dell’Udinese Calcio, squadra che negli anni – anche e soprattutto grazie alle indubbie capacità imprenditoriali dei Pozzo – è riuscita a tenere botta a tutte le crisi e i cambiamenti di un mondo, quello calcistico, tra i più competitivi. Quando nel 1986 la famiglia Pozzo acquista l’Udinese infatti, la squadra friulana partiva con forti svantaggi: una crisi economica che rischiava di metterla in ginocchio in modo definitivo e una penalizzazione di diversi punti nel campionato di serie A di quell’anno. La grande caparbietà di Pozzo padre, l’esperienza imprenditoriale e l’enorme amore e passione per il suo club, insieme all’aiuto del figlio Gino che si occupa della dirigenza sportiva, fanno sì che l’Udinese non solo resti nel maggiore campionato italiano, ma anche che cresca anno dopo anno fino a diventare una delle squadre tra le più forti e competitive. Quello dei Pozzo, Giampaolo Pozzo e Gino Pozzo, è un vero e proprio ‘metodo’ di gestione imprenditoriale di società di calcio, un modello che, visto il grande successo nell’esperienza con l’Udinese, può essere ben applicato ad altri club. E infatti è proprio questo ciò che fanno Giampaolo e Gino Pozzo quando, nel 2009, prendono le redini anche di un’altra squadra in difficoltà e da risollevare: il Granada Club de Fùtbol. Anche in questo caso, si tratta di un club che versa in pessime condizioni, sia economiche che di classifica. Il team andaluso infatti, era impantanato nel campionato di terza divisione e senza alcuna prospettiva di crescita. La grande esperienza imprenditoriale della famiglia Pozzo quindi, scende in campo per risanare innanzitutto la posizione economica della società e successivamente attuando una serie di prestiti a parametro zero di giocatori dell’Udinese. In questa maniera, il Granada conquista di nuovo la prima divisione – in soli due anni di gestione Pozzo! – per poi essere ceduta nel 2016, in perfetta salute, al nuovo proprietario. Ma le capacità imprenditoriali della famiglia Pozzo non finiscono qui: nel 2012 Gino Pozzo diventa proprietario di un’altra squadra in difficoltà, il Watford Football Club. Il club inglese si trovava nelle medesime condizioni dell’Udinese e del Granada e, anche in questo caso, l’attenta gestione dei Pozzo fa sì che questo team torni a giocare dopo anni in Premier League. Il ‘metodo Pozzo’ – Gino Pozzo Watford – è vincente: grazie all’assunzione di Gianfranco Zola come allenatore e al prestito a parametro zero di campioni dell’Udinese, un’altra società torna a far felici i suoi tifosi.